Poco meno di 20 milioni di venezuelani
sono convocati oggi alle urne per scegliere i 167 deputati
dell'Assemblea Nazionale, il Parlamento unicamerale di Caracas, in un
appuntamento elettorale che si caratterizza come un vero e proprio
referendum sul governo di Nicolas Maduro e il futuro del
chavismo.
E' dalle elezioni del luglio del 2000
che il movimento politico fondato da Hugo Chavez controlla la
maggioranza dei seggi dell'Assemblea, dove attualmente il Grande Polo
Patriottico, la coalizione governativa, controlla 100 seggi, contro i
64 del Tavolo di Unità Democratica (Mud, opposizione).
La grande maggioranza dei sondaggi elettorali prevede una chiara
vittoria per la Mud. Le inchieste demoscopiche più recenti hanno
registrato un aumento dei consensi al governo nell'ultima settimana
di campagna elettorale, ma la consistenza del vantaggio
dell'opposizione è tale - raggiungerebbe i 30 punti secondo alcuni
analisti - da renderla ormai virtualmente insuperabile.
Se l'opposizione ottenesse almeno la maggioranza parlamentare
semplice (84 seggi), potrebbe controllare la direzione
dell'Assemblea, dalla quale è assente da 15 anni, e approvare
un'amnistia dei prigionieri politici. Se raggiungesse i tre quinti
(100 seggi) potrebbe votare la destituzione del presidente Maduro.
(ANSA).