6 gennaio 2013 – Le preoccupanti condizioni fisiche del
Presidente del Venezuela Hugo Chavez, potrebbero costringere il paese a
ritornare alle elezioni nel giro di un mese, un fatto che se
accompagnato dalla vittoria dell’opposizione, potrebbe costringere la
politica a ritirare l’impegno del governo, attraverso la società
petrolifera di stato, per far correre Maldonado con la Williams.
Da quando Chavez si è recato l’11 dicembre a Cuba
per sottoporsi ad un’operazione, non si hanno informazioni ufficiali
sul suo stato di salute: dal Venezuela arrivano notizie su una sua
presunta morte o stato vegetativo, ma in realtà le fonti più credibili
parlano di un’infezione polmonare del presidente che tre mesi fa ha vinto le elezioni.
Questo silenzio potrebbe interrompersi in occasione di giovedì 10
gennaio, una data importante dove Chavez avrebbe dovuto essere presente
per prestare giuramento davanti l’Assemblea Nazionale, in occasione della sua vittoria politica che gli permetterà di dirigere il paese per un’ulteriore periodo di sei anni.
Se questo non fosse possibile, la Costituzione venezuela, obbligherebbe il paese a recarsi nuovamente alle urne per l’elezione di un nuovo Presidente. Così cita l’articolo 233: “Quando
vi è un’assoluta assenza del presidente eletto, prima di assumere
l’incarico, ci sarà una nuova elezione a suffragio universale, con voto
diretto e segreto entro i prossimi 30 giorni consecutivi”.
Ma tutta questa storia che cosa ha a che vedere con il motorsport? Pastor Maldonado corre con la Williams dal 2011: questo matrimonio è stato possibile grazie al finanziamento dell’azienda petrolifera statale PDVSA in favore del team di Grove per promuovere un pilota in Formula Uno.
L’opposizione del governo Chavez è sempre stata contraria a questa
spesa, che per il 2012 ammonterebbe a 45 milioni di dollari...
F1P | Sebastiano Cucè