Caracas, 5 gennaio 2013 - Hugo Chavez manterrà le sue funzioni
di presidente anche se non dovesse essere in grado, come probabile, di
prestare giuramento davanti all’Assemblea Nazionale il 10 gennaio , data prevista per il suo insediamento dopo la rielezione. Lo ha affermato Nicolas Maduro, numero due del Venezuela e successore designato del presidente Chavez.
“Il periodo costituzionale 2013-2019 inizia il 10 gennaio. Il
presidente Chavez, che è un presidente rieletto, continuerà ad essere
in funzione e la formalità del giuramento potrà essere effettuata
davanti al Tribunale supremo di giustizia” in un secondo momento, ha assicurato Maduro dalla televisione di stato.
Le condizioni di salute del presidente venezuelano, al potere dal 1999 e rieletto lo scorso 7 ottobre, restano molto gravi dopo l’ultima operazione dell’11 dicembre a Cuba per l’asportazione di un tumore nella zona pelvica. Ieri erano state registrate delle “complicazioni” seguite a una “grave infezione polmonare”.
Secondo la costituzione venezuelana, il Presidente eletto deve prestare
giuramento davanti all’Assemblea nazionale nel corso di una cerimonia
che si deve svolgere in Venezuela e che non può essere rinviata.
Ma la carta costituzionale prevede anche che se il Presidente non può
prestare giuramento davanti all’organo parlamentare, può farlo davanti
al Tribunale supremo di giustizia. In questo caso non è indicata alcuna scadenza.
Dal canto suo l’opposizione, negli ultimi giorni, ha fatto valere che,
in caso di assenza di Chavez il 10 gennaio, si impone l’interim del
presidente dell’Assemblea, previsto dalla Costituzione. In
un’intervista con la France presse, il leader della principale
coalizione di opposizione, Ramon Guillermo Aveledo ha affermato che la
Costituzione non è una “pasta da modellare” a proprio piacimento.
REUTERS - 5 gennaio 2013