venerdì 14 giugno 2013

Papa Francesco abbraccia Maduro, ma anche Capriles.

Papa Francesco riceverà il prossimo 17 giugno il presidente venezuelano, Nicolás Maduro, e in un altra udienza darà invece attenzione al leader dell’opposizione Henrique Capriles Radonski: entrambi protagonisti di una battaglia senza esclusione di colpi per il mantenimento del potere sebbene le elezioni siano state vinte dal candidato designato come successore di Hugo Chávez.
Sarà il primo incontro tra il neo eletto presidente venezuelano e il Pontefice, dato che quando Papa Francesco è entrato in contatto con la maggior parte dei leader internazionali (poco dopo la sua nomina a capo del Vaticano e della Chiesa), l’allora presidente ad interim – Chavez era morto da appena due settimane e non si erano ancora tenute le nuove elezioni – decise di mandare l’altro leader del governo, Diosdado Cabello. La data dell’incontro tra Maduro e Papa Francesco è certa, quella con il leader dell’opposizione Radonski, invece, non è ancora stata comunicata

Quando Jorge Bergoglio è stato eletto Papa, Maduro affermò che la scelta doveva essere stata opera del comandante Chávez, morto la settimana prima, che dal cielo aveva diretto la mano dei cardinali nell’elezione del primo Pontefice latinoamericano.
Dopo le elezioni in Venezuela, e soprattutto in seguito all’ondata di violenza a causa dello scarso margine di voti con cui Maduro ha conquistato la presidenza, il Papa aveva espresso preoccupazione e la «speranza che si trovino vie giuste e pacifiche per superare il momento di grande difficoltà che sta attraversando il paese».