Venezuela: boom dei gadget dedicati a Chavez
laRepubblica.it 09/01/2013
GIORNALETTISMO
La Censura sul cancro di Chavezdi Alberto Sofia -(/01/2013
...Intanto la “censura governativa” è tornata in
azione. Alcuni ufficiali dei servizi segreti hanno fatto irruzione
nella casa di un cittadino venezuelano, iscritto a Twitter e sospettato
di diffondere voci destabilizzanti sulla salute di Hugo Chávez. Il
microblogger, Federico Ravell Medina, è il cugino di una figura di
spicco dell’opposizione: ovvero Alberto Federico Ravell, un noto giornalista dell’opposizione e co-fondatore di Globovision,
un’emittente storicamente critica rispetto al governo di Chávez. Per
molti è l’ennesimo atto di quella latente “guerra dell’informazione” da
tempo in corso nel paese e che in passato ha sottoposto il governo
socialista a diverse critiche per i suoi tentativi di “silenziare” la
voce delle opposizioni. Come hanno testimoniato alcuni giornali locali, è
stata la squadra degli ufficiali del Sebin (Bolivariana National
Intelligence Service) ad aver sequestrato diversi computer dalla casa di
Medina a Valencia. L’uomo è adesso accusato di istigazione al
terrorismo, per la pubblicazione di alcuni post sui social network.
Secondo le autorità, sarebbe proprio Medina a nascondersi dietro
l’account @LucioQuincioC
di Twitter, attraverso il quale l’uomo spiegava che Chávez non sarebbe
tornato da L’Avana. Ma sul sito di microblogging non è certo l’unica
voce critica: un altro utente (@estebangerbasi),
che conta quasi 80.000 followers, ha chiesto uno sciopero nazionale
civico il 10 gennaio, qualora Chavez non si riuscisse ad insediare e il
governo non annunciasse il passaggio dei poteri a Cabello, in vista di
nuove consultazioni.