(ANSA) - CARACAS, 9 GEN - Il Tribunale Supremo di Giustizia
del Venezuela ha deciso che non e' necessario che Hugo Chavez
formalizzi subito il suo nuovo mandato per essere considerato
presidente rieletto del Paese. Luisa Estela Morales, presidente
dell'Alta corte, ha annunciato la decisione, precisando che la
nuova data per il giuramento - originariamente previsto per
domani - sara' fissata dal Tribunale stesso, quando la salute
del presidente lo permettera'.
In Venezuela Chávez non è ancora fuori dai giochi
di Maurizio Stefanini - LIMES 5/01/2013
Conseguenza implicita: “dunque non potrà giurare il 10 gennaio di fronte all’Assemblea nazionale per iniziare il suo nuovo mandato”. Che succederà ora?
Come tutti i documenti giuridici troppo verbosi e
che cercano di mediare tra indicazioni opposte, anche la costituzione
della Repubblica Bolivariana del Venezuela tende a volte a essere
confusa. Tra l’altro, appunto, sulla successione presidenziale. Secondo
l’articolo 231 infatti - per evitare dispute facciamo riferimento alla
traduzione in italiano presente su wikisource
- “il candidato eletto prende possesso dell'incarico di presidente
della Repubblica il dieci di gennaio del primo anno del suo mandato
costituzionale, prestando giuramento dinanzi all'Assemblea nazionale. Se
per qualsiasi motivo sopravvenuto il presidente della Repubblica non
può prendere possesso dinanzi all'Assemblea nazionale, lo fa dinanzi al
Tribunale supremo di giustizia”.
Però l’articolo 233 aggiunge che “sono cause di impedimento permanente
del presidente della Repubblica: la morte, la rinuncia, o la
destituzione decretata con sentenza dal Tribunale supremo di giustizia;
l'incapacità fisica o mentale permanente accertata da una commissione
medica designata dal Tribunale supremo di giustizia e con l'approvazione
dell'Assemblea nazionale; l'abbandono dell'incarico, dichiarato come
tale dall'Assemblea nazionale, e la revoca popolare del suo mandato.
Quando si realizza una causa di impedimento permanente del presidente
eletto prima che questi abbia preso possesso dell'incarico, si procede
ad una nuova elezione a suffragio universale, diretto e segreto entro i
trenta giorni consecutivi seguenti. Mentre si procede all'elezione ed in
attesa della presa di possesso dell'incarico del nuovo presidente, il
presidente dell'Assemblea Nazionale svolge funzioni di presidente della
Repubblica. Se si realizza una causa di impedimento permanente del
presidente della Repubblica durante i primi quattro anni del periodo
costituzionale, si procede ad una nuova elezione a suffragio universale e
diretto entro i trenta giorni consecutivi seguenti. Mentre si procede
all'elezione ed in attesa della presa di possesso dell'incarico del
nuovo presidente, il vicepresidente dell'Assemblea nazionale svolge
funzioni di presidente della Repubblica. Nei casi sopra citati il nuovo
presidente completerà il periodo costituzionale corrispondente. Se la
causa di impedimento permanente si produce durante gli ultimi due anni
del mandato costituzionale, il vicepresidente esecutivo assume la
presidenza della Repubblica fino al suo completamento”.