L’Unione eruropea inasprisce le sanzioni contro l’Iran e Teheran annuncia l’avvio di nuove attività di arricchimento dell’uranio.
Accade tutto nel giorno della visita del presidente Mahmud Ahmadinejad in Venezuela che sancisce l’alleanza tra i nemici degli Stati Uniti.
La Repubblica islamica risponde alle sanzioni minacciando il blocco dello stretto di Hormuz, la via del petrolio. Il ministro della Difesa di Washington, Leon Panetta definisce l’eventuale blocco una linea rossa che se valicata innescherà una reazione.
Ma dietro alle tensioni diplomatiche c‘è la minaccia dell’atomica. Il regime degli ayatollah ha annunciato che nell’impianto nucleare di Fordo, vicino alla città di Qom, inizierà a breve l’attività di arricchimento dell’uranio al 20%. Sarà condotta per scopi medici – sostiene Teheran – Ma l’intelligence statunitense ritiene che le dimensioni dell’impianto siano idonee ad eventuali usi militari.
