Dopo 29 anni la guerra per la liberazione del Sahara Occidentale è ripresa. Il 13 novembre l'esercito di liberazione Saharawi ha dichiarato ufficialmente la fine del cessate il fuoco in vigore dal 6 settembre 1991 e da quel giorno il Fronte Polisario attacca ripetutamente le postazioni marocchine lungo il muro costruito da Rabat e che divide in due, da nord a sud, il Sahara Occidentale.
La generazione che aveva combattuto e poi accettato il cessato il fuoco è stata sostituita da ragazzi nati nei campi profughi che non hanno mai conosciuto la propria terra.