mercoledì 11 marzo 2015

Da Bush a Obama nulla cambia: "Il Venezuela è una minaccia"

Nel 2006 gli Stati Uniti indicarono nel Venezuela e in Hugo Chavez "la più grande minaccia dai tempi dell’Unione Sovietica e del comunismo” (Doctrine for Asymmetric War Against Venezuela, U.S. Army, 2006).

A distanza di 9 anni il presidente Usa Barack Obama ha emesso un ordine esecutivo in cui dichiara il Venezuela "una minaccia inusuale e straordinaria alla sicurezza nazionale e alla poltica estera", sanzionando sette persone ed esprimendo timori sul trattamento da parte del governo venezuelano degli oppositori politici.

"Funzionari venezuelani passati e presenti che violano i diritti umani di cittadini venezuelani e ingaggiano atti di corruzione pubblica qui non saranno i benvenuti. Ora abbiamo gli strumenti per bloccare i loro asset e l'uso da parte loro del sistema finanziario Usa", spiega in una nota il portavoce della Casa Bianca Josh Earnest. "Siamo profondamente preoccupati per gli sforzi del governo venezuelano nell'aumentare l'intimidazione dei suoi oppositori politici. I problemi del Venezuela non possono essere risolti criminalizzando i dissidenti", ha aggiunto.

Il Presidente Venezuelano Maduro intervenendo all'Assemblea Nazionale ha detto che "il Venezuela deve prepararsi a respingere un attacco militare" e per questo ha ordinato per il prossimo sabato un giorno di esercitazioni militari in tutto il Paese. Secondo Maduro solo così si potrà "mettere a punto un meccanismo di difesa contro qualsiasi aggressione americana in Venezuela".